REDDITO DI CITTADINANZA: Cambiamenti nel nucleo familiare, cosa fare per non perdere il beneficio

AG Servizi
3 min readFeb 5, 2021

Nel corso dell’anno possono avvenire dei cambiamenti che vanno a modificare il nostro nucleo familiare. Ciò può comportare dei dubbi quando si percepisce il Reddito o la Pensione di Cittadinanza. Cosa fare? Rifare l’Isee e poi pure una nuova domanda? Rifare solo l’Isee? Chiariamo velocemente questi dubbi.

Nel caso in cui, per qualche motivo, si verifichi un cambiamento del nucleo familiare che risulta dal nostro Isee, perchè un componente esce o perchè uno se ne aggiunge, non si perde automaticamente il beneficio del Reddito o della Pensione di Cittadinanza, a condizione che si presenti una nuova DSU che rispecchi il nostro nuovo nucleo familiare, entro 2 mesi da quando si è verificata questa nuova variazione.

Se poi la variazione riguarda la nascita o la dipartita di un membro del nostro nucleo familiare, allora, oltre a presentare una nuova DSU non dobbiamo fare altro.

Se invece l’ingresso o la fuoriuscita di un membro deriva da qualsiasi altro motivo diverso da nascita o dipartita, allora, oltre alla presentazione di una nuova DSU per ottenere un Isee aggiornato entro 2 mesi, sarà anche necessario presentare una nuova domanda di Pensione o Reddito di Cittadinanza.

Successivamente alla modifica è possibile ovviamente che cambi anche l’importo della ricarica di Reddito o Pensione di Cittadinanza, che sarà ricalcolato in base ai dati che si trovano sulla nuova dichiarazione e parametrata rispetto al nuovo nucleo familiare. Ne deriva che l’importo potrebbe aumentare, diminuire o rimanere pressochè invariato.

In questi casi, un aspetto importante da chiarire è quello della quantità di mensilità di Reddito o Pensione di Cittadinanza che possiamo continuare a ricevere.

Infatti, nel caso in cui presentiamo una nuova domanda di Reddito o Pensione di Cittadinanza dopo una variazione del nucleo familiare, potremo continuare a ricevere il beneficio non per altri 18 mesi, ma per il numero di mensilità rimanenti rispetto a quelle già fruite. Così, per esempio, se la variazione del nucleo familiare è avvenuta al tredicesimo mese di fruizione, dopo la nuova domanda potremo continuare a ricevere il beneficio per altri 5 mesi, prima di entrare nella meccanica del rinnovo.

Se, invece, la variazione riguarda l’ingresso nel nostro nucleo familiare di un nuovo membro che a sua volta era già percettore di Reddito o Pensione di Cittadinanza, in questo caso si prenderà a riferimento quello dei due, tra il nucleo originario ed il nuovo arrivato, che ha ricevuto più mensilità, e quindi si continuerà a ricevere la prestazione per il numero di mesi mancante rispetto a quel dato. Ad esempio, se il nostro nucleo familiare ha beneficiato di 5 mesi di Reddito di Cittadinanza, e si aggiunge un beneficiario che ha già ricevuto 8 mensilità di Reddito di Cittadinanza, il nuovo nucleo potrà ricevere il Reddito di Cittadinanza per altri 10 mesi prima di dover fare rinnovo.

Al contrario, nel caso in cui la variazione del nucleo familiare riguarda la fuoriuscita di un membro, ed entrambi i nuovi nuclei familiari hanno i requisiti per continuare a beneficiare del Reddito o Pensione di Cittadinanza, entrambi potranno farlo, ma per il numero di mensilità rimanenti prima del rinnovo rispetto al numero già fruito in origine. Ad esempio, se un nucleo familiare si divide al quindicesimo mese di fruizione del beneficio, ed i due nuovi nuclei hanno ancora diritto al Reddito di Cittadinanza, allora potranno continuare a beneficiarne, ognuno per conto proprio, per altri 3 mesi prima del mese di sospensione e del rinnovo.

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